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Cicogna nera dalla Polonia viene colpita da fucilata in Campania: salvata dall’Asl, torna a volare

La cicogna nera, una femmina di un anno, era rimasta ferita in Campania. Salvata dai veterinari Asl e Federico II: ora è libera di volare.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Una cicogna nera arrivata dalla Polonia viene ferita da un colpo di fucile in Campania. Ritrovata dai volontari, viene affidata alle cure dei veterinari dell'Asl Napoli 1 Centro e dagli esperti della Federico II che la medicano e la seguono nella riabilitazione. La cicogna, che appartiene ad una specie migratoria in via di estinzione, è stata così salvata e liberata. Adesso è tornata a volare libera nei cieli. L'intervento, infatti, è riuscito perfettamente. E il monitoraggio effettuato dal personale sanitario, attraverso dei sistemi gps, ha dimostrato che la cicogna è tornata ad avere spostamenti normali anche in libertà.

La cicogna nera salvata in Campania: "Una bellissima storia"

A raccontare la storia di recupero è la stessa Asl di Napoli, che ha collaborato al salvataggio: "Un lieto fine che ci inorgoglisce moltissimo". Tutto inizia lo scorso gennaio, quando un bellissimo esemplare di Cicogna nera (Ciconia nigra), specie migratrice a rischio di estinzione, viene ritrovato nella provincia di Caserta. L'animale è gravemente ferito, da quello che poi si accerterà essere stato un colpo di arma da fuoco.

La cicogna, una femmina di un anno di età, viene trasportata immediatamente presso il CRAS “Federico II”, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, che opera – unitamente all'ASL Napoli 1 Centro – presso il Presidio Ospedaliero Veterinario. Dopo un lungo ed impegnativo percorso di cura e riabilitazione, gestito in collaborazione con il Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta per gli aspetti di natura giuridica, la cicogna è stata salvata ed è potuta tornare a volare nel suo habitat naturale.

Il volatile liberato dopo le cure, è tornato a volare

Il bellissimo esemplare è stato reiserito in natura alla fine del mese di luglio scorso e la delicata fase di rilascio è avvenuta in maniera controllata attraverso un graduale allontanamento spontaneo sotto il costante monitoraggio del personale medico veterinario del ASL Napoli 1 Centro, del CRAS “Federico II” e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA.

L’esemplare fa parte di un progetto europeo dedicato all'inanellamento e al monitoraggio tramite GPS delle cicogne nere che migrano dalla Polonia verso le regioni del Mediterraneo fino all'Africa sub-sahariana. Il monitoraggio effettuato tramite dispositivo GPS, applicato all’esemplare da personale autorizzato I.S.P.R.A. in occasione della fase di rilascio, è ancora in corso e dà la possibilità di seguire tutti i suoi spostamenti sul territorio e di verificare eventuali spostamenti a lungo raggio e quindi di tipo migratorio.

I dati che arrivano dal costante monitoraggio a distanza tramite dispositivo GPS, descrivono, scrive l'Asl:

"un soddisfacente recupero della cicogna confermato anche dagli spostamenti di medio raggio in uno dei rari siti attualmente occupato dalla specie in Italia meridionale che ospita al momento alcuni giovani individui. L’impegno profuso da tutto il personale nel curare i nostri amici animali ed in questo caso l’esemplare di cicogna, ci ha dato la possibilità di emozionarci (ancora una volta) nel vedere una creatura così dolce e delicata, guarita del tutto, tornare in libertà lì dove ha il diritto di vivere la sua vita".

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